giovedì 26 maggio 2011

Mediazione " obbligatorietà "

"L'obbligatorietà c'è e ci sarà, rimane, è un punto che serve a introdurre questa idea nella società italiana". Questo è quanto affermato dal ministro Angelino Alfano, al convegno 'Mediazione fra efficienza e competitività'. Questo cari amici mette a tacere gli scettici, La Corte Costituzionale anche se, dovesse smentirsi (considerato che si è già espressa sul tema dell'obbligatorietà), rilevando vizi gli stessi potranno essere sanati con una legge successiva. Molto applaudito l'intervento della Iannini. Di pura partigianeria l'intervento del presidente Alpa del CNF, che la gremitissima platea dei mediatori non ha gradito.

Il ministro Alfano, inoltre ha, anche ammonito la platea di operatori del diritto sull'importanza che il governo attribuisce alla "qualità". Secondo quanto ha annunciato il ministro "gli organismi saranno guardati con occhi non distratti né benevoli: saremo attentissimi al rispetto delle regole. Gli imbrogli tanto si scoprono sempre, e chi li fa lo fa a danno di se stesso e di tutti gli altri, perché quando vengono scoperti vengono poi rimessi in discussione gli istituti".

Anche gli interventi del responsabile del Registro dott.ssa Saragnano e del magistrato dott. Triscali, in merito alla richiesta degli atti autorizzativi a poter mediare (PDG), per quelli che si sono iscritti ad organismi di conciliazione - pur chiedendo scusa per il ritardo - hanno chiaramente detto che senza autorizzazione, quelli non in possesso di PDG NON POSSONO ESSERE DESIGNATI, è necessario prima valutare i requisiti autocertificati e dopo se ne parlerà. La stessa cosa ha ribadito per i nuovi formatori, in merito alle pubblicazioni scientifiche. Sono valide solo quelle che parlano di mediazione civile.

Al seguente link l'intervento del ministro On. Angelino Alfano

http://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_6_8_1_1.wp?previsiousPage=mg_6_9&contentId=NVA640827

(fonte A.N.P.A.R.)

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